San Marino applica le prime sanzioni europee e stanzia sussidio per i profughi
“San Marino ha condannato con forza l'aggressione russa, lanciando in tutte le sedi internazionali l'appello per un immediato cessate il fuoco”. Mentre in Ucraina si continua a combattere, il Segretario agli Esteri Luca Beccari annuncia l'adozione del primo set di sanzioni, che allinea il paese alle misure europee. “Riguardano il congelamento fondi e di restrizione alla mobilità nei confronti di entità o soggetti inseriti nelle liste dell'UE. Quindi – fa presente Beccari - non sono misure generalizzate ma focalizzate”.
Si interverrà anche sulla commercializzazione dei cosiddetti prodotti “dual use”, strumenti che – oltre all'uso comune - possono essere utilizzati negli armamenti, come i rilevatori Gps. In parallelo si lavora sull'accoglienza. Sul Titano sono arrivati 210 profughi dall'Ucraina, di cui 100 minori, tutti accompagnati. Ospitati non solo in strutture di volontariato e pubbliche: la metà vive in locali messi a disposizione da famiglie sammarinesi. La procedura di accoglienza sarà definita da un regolamento. Requisiti necessari: disponibilità di alloggio e ricongiungimenti familiari. Ma non basta garantire un tetto a chi scappa dalla guerra. Sono necessarie misure di supporto e servizi di sostentamento.
“Si parte dall'alloggio, poi ci sono presidi sanitari per evitare diffusione di virus o malattie, fino ad arrivare alla definizione di servizi più mirati legati in modo particolare ai minori” - spiega il Segretario agli Esteri. Da considerare l'inserimento in attività didattiche anche ad hoc, che possono richiedere mediazione linguistica, senza dimenticare il supporto psicologico. Ci sono inoltre esigenze legate a persone con disabilità, a donne in stato interessante, “la gamma dei servizi è vasta”. Insomma, una macchina complessa, che prevede anche sussidi per i profughi. Verranno stanziate mensilmente risorse per l'acquisto, tramite smac card, di generi di prima necessità. “Il Congresso ha approvato subito le linee del collega agli Esteri” – commenta il Segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini, che non nasconde l'emozione nell'accogliere famiglie e bambini, con negli occhi il terrore della guerra ma anche gioia e speranza. “L'accoglienza – dice – è la parte più bella del nostro Paese”.
NIntervista al Segretario Esteri Luca Beccari