Per San Marino attacca vertici Bcsm: "Stipendi d'oro e colpevoli dell'affossamento finanziario"
Denunciamo apertamente l’aggressione alle piccole banche indipendenti e non gradite al governo, nonché il regalo fatto ai poteri finanziari creando gravi danni al sistema, allo Stato e ai cittadini.
Sosteniamo che le banche vengono tenute in piedi con la liquidità dei Fondi di Riserva pensionistici mettendo a rischio la previdenza di tutti i lavoratori e dei pensionati.
Diciamo che non è stata fatta alcuna smentita sulle gravissime accuse di riciclaggio formulate da Lucio Amati; che nessuna spiegazione è stata data sul bonifico effettuato durante il blocco dei pagamenti in BCS; che nessun chiarimento si è avuto sulla consulenza SOPAF pagata 15 milioni dalla Cassa di Risparmio; che è stato fatto sparire il rapporto Caringi; che il sistema bancario è stato portato a 220 milioni di perdite nel 2012 e che le insolvenze hanno superato 1 miliardo mentre i mezzi patrimoniali sono ridotti a 500 milioni, con un patrimonio di vigilanza di appena 352 milioni.
Biasimiamo decisamente l’isolamento totale del sistema con un presidente BCSM irresponsabile che dichiara alla stampa che non serve un protocollo di intesa con Banca d’Italia, tra l’altro già parafato nel 2009.
Le statue di sale non leggono, non vedono, non sentono, ma riscuotono stipendi milionari, 15 volte la retribuzione di un operaio che potrebbe sfasciare il sistema come loro a costo zero.
Ma il governo c’è o ci fa?
Comunicato stampa