La “politica giudiziaria” imposta da alcuni Guardiani della Moralizzazione a senso unico è ormai protagonista del teatrino partitocratico. Pertanto, è importante capire quale è l’obiettivo che vogliono raggiungere con il Conto Mazzini. I registi dell’operazione mediatica hanno fatto apparire che il bersaglio è l’UPR, movimento al quale appartengono alcuni degli indagati. Ma facendo una analisi attenta appare evidente che il bersaglio vero è la Balena Bianca che vogliono “disossare” dandola in pasto ad un nuovo soggetto politico conservatore. Infatti la vicenda risale a 8-10 anni fa quando gli indagati, messi alla gogna pubblica, ricoprivano le massime cariche della DC: Amministrazione e Segreteria Generale. DOVE SONO DUNQUE FINITI I SOLDI DEL CONTO MAZZINI E DINTORNI? CON QUALE DENARO VENIVA FINANZIATO IL VOTO DI SCAMBIO? QUANTO SONO COSTATE LE CAMPAGNE ELETTORALI CON I VIAGGI TRANSATLANTICI? Invece di attuare una politica per il Paese, i noti “moralizzatori” del nulla hanno messo in atto uno scontro durissimo che vede ex democristiani (governativi) contro ex democristiani (oppositori), per colpire in realtà la Democrazia Cristiana, per far emergere i suoi generosi benefattori e per imporre nuovi equilibri di potere. Gli attuali dirigenti della DC, annebbiati dalle gravi vicende giudiziarie, non hanno capito la trappola tesa dai loro alleati, per cui assisteremo ad una lotta senza esclusione di colpi che potrebbe portare alla disintegrazione della Democrazia Cristiana ad opera dei democristiani. Non tutto il male viene per nuocere e ne vedremo delle belle. Purtroppo però, mentre si scatenano le lotte personali di potere, il Paese affonda.
Comunicato stampa
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