San Marino Bene Comune: si chiude la verifica di maggioranza e di Governo
Questione morale, sviluppo, lavoro: sono queste le tre direttrici lungo le quali si muoverà, di qui in avanti, l'azione di maggioranza e Governo, usciti dalla verifica con l'unanime volontà di imprimere una decisa accelerazione alla risoluzione delle criticità del Paese. Nel documento finale - illustrato dai vertici delle quattro forze alleate, Dc, Psd, Ap, Ns e il consigliere indipendente Denise Bronzetti - l'analisi di ciò che è stato fatto finora, non senza una buona dose di autocritica. Ad aprire la riflessione, la questione morale ovvero l'analisi approfondita di un modus operandi passato e che non deve più ripetersi. La coalizione prende le distanze dall'operato di quanti – siano essi espressione della classe dirigente, imprenditoriale o politica – abbiano agito per mantenere o accrescere un potere finalizzato ad ottenere vantaggi individuali, condannando moralmente e politicamente, al di là delle risultanze dell'azione della magistratura, quelle stesse condotte. Una inversione di rotta, improntata sulla trasparenza, legata a doppio filo con il necessario cambio di metodo nell'azione sia dei partiti, sia del Governo. E per quest'ultimo si citano in particolare i decreti, “il cui uso intensivo deve cessare, per i progetti di legge, per le nomine e gli incarichi di qualunque sorta”.
Anche sviluppo e occupazione tra le priorità, ma anche il rapporto con l'Unione europea, il tutto – rimarcano le forze di maggioranza - accanto ad un programma di Governo che va comunque rispettato. Primo passo è l'attrazione di nuovi investimenti, come potrebbe essere il cosiddetto “polo del lusso” di Rovereta: un tipo di operazione che la maggioranza è determinata a sostenere ma sempre con le dovute garanzie di convenienza, in primis per San Marino. Altro banco di prova sarà, inoltre, la capacità di realizzare quanto pianificato in Finanziaria con lo stanziamento di 30 milioni di euro per gli investimenti. Sui contenuti del documento di verifica a breve inizierà il confronto con le opposizioni. Intanto, riguardo ad eventuali appoggi esterni o “stampelle” al Governo, esclusa da Bene Comune ogni possibile apertura ad altre forze politiche: il dialogo con chi all'opposizione si dimostra propositivo per risolvere i problemi del Paese, come il Ps con il 'Patto di Legislatura', è ben accetto – ribadiscono in coro - ma sia chiaro che le forze per dare le risposte, le dobbiamo trovare nelle nostre capacità e potenzialità".
Nel video l'intervista a Marco Gatti, segretario PDCS.
Silvia Pelliccioni
In allegato il documento finale della verifica