“San Marino Come Las Vegas? No, grazie”, la serata organizzata dall'opposizione
Podeschi, documenti alla mano, ha sostenuto che la Cogetech ha tutti gli indicatori economici, patrimoniali e finanziari in rosso con tendenza al peggioramento. Non disporrebbe neppure – secondo le informazioni di Podeschi – di una sede vera e propria, avrebbe debiti anche con il fisco italiano e conterebbe solo su 31 dipendenti, quando la sammarinese san marino giochi ne ha 94.
Tutte notizie a sostegno della tesi che la società scelta dal Governo non avrebbe ne le carte in regola, ne buone credenziali e prospettive.
Per i partiti di minoranza non c’è alcuna discontinuità, nel connubio politica-affari, tra questo governo e quello precedente. Grande la delusione, soprattutto per quelle forze che in passato, dall’opposizione, erano state in prima fila nel puntare il dito verso la cosiddetta questione morale.
E in attesa del pronunciamento del collegio garante sul ricorso, presentato da 24 consilieri d’opposizione, sui decreti legge presentati dal governo in materia di giochi, i partiti di minoranza valutano anche l’eventuale utilizzo dello strumento referendario per contrastare le scelte del governo.
La battaglia sui giochi, che da anni ormai divide la politica sammarinese, insomma, è destinata a continuare ancora a lungo.