San Marino. Congresso: si comincia dalla riforma fiscale
Il Governo da una decisa sterzata alla sua politica economica e mette in piedi tutta una serie di progetti che riscriveranno il futuro del paese, nel rispetto delle regole e della trasparenza. Si comincia dalla riforma fiscale. Il Segretario Gatti ha presentato una serie di progetti che domani saranno oggetto di confronto con le forze del Patto, si parla di Tax Ruling, norme flessibili da concordare con il tributario, per attrarre nuovi investimenti, così come allo studio c’è un progetto di Stabile Organizzazione basato proprio sull’accordo contro le doppie imposizioni parafato con l’Italia e che dovrebbe superare le difficoltà delle aziende sammarinesi. Si è parlato anche di residenze: non più discrezionali, bensì legate a chi intende vivere e fare impresa in territorio. E ancora, il provvedimento sulle dogane autonome, per rimarcare la sovranità. Un segnale forte quello che l’Esecutivo manda al paese e che i Segretari Arzilli e Berardi snocciolano in conferenza stampa. Le leggi stralcio sulla fiscalità sono legate all’urgenza di fare uscire il paese dall’empasse della crisi, entro marzo in Consiglio, a fine anno in un testo unico. E si riparte dal commercio e dalla legge che intende fare del comparto la spina dorsale della ripresa economica. La novità è l’introduzione della licenza dell’E-commerce, staccato dalle altre licenze al dettaglio e all’ingrosso. Una normativa che non ha eguali in Europa. A tutela del consumatore, protezione dei dati e del sistema di pagamenti. Del superamento del 51% in mano ai sammarinesi si è già parlato, ma c’è di più. Un piano di valorizzazione di commercio e turismo in tutto il territorio, periferie comprese. Intanto saranno possibili spacci aziendali. Il testo unico pone anche degli obblighi, la formazione intanto, la regolamentazione degli orari e delle chiusure annuali; la possibilità per i consorzi di vendere al pubblico.
Giovanna Bartolucci
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