Dopo aver respinto con 40 voti contrari e 7 a favore le dimissioni di Mirko Tomassoni, a cui tutta l'Aula ha riconosciuto un forte impegno, spesso inascoltato, a favore della disabilità, i toni si scaldano con la nomina della Commissione permanente per il monitoraggio della fiscalità e su quelle tuttora presenti nel Consiglio d'Amministrazione della San Marino Rtv. Le forze di minoranza avevano anticipato l'indisponibilità nel nominare un loro rappresentante in una Commissione nata – ricorda il capogruppo dell'Upr - dall'accordo tra governo, sindacati e anis e sbandierata come la grande novità partorita da questo claudicante tavolo. Ed è soprattutto sulla Csu che piovono gran parte delle critiche dell'opposizione. Mi fanno sorridere, commenta Giovanni Lonfernini, le posizioni emerse da parte di due attori che con il governo hanno condotto la trattativa sulla riforma tributaria. E mi fa sorridere l'Anis, aggiunge, che dopo aver convocato sistematicamente maggioranza e opposizione al proprio tavolo e sostenuto la riforma tributaria, oggi dice che siamo nel Medioevo, però nomina un proprio rappresentante per dare voce a una parte ormai minoritaria delle imprese. Dure critiche al sindacato anche dal capogruppo socialista Paride Andreoli e da Mimma Zavoli di Civico 10 che sottolinea “l'atteggiamento remissivo della Csu”. Prima minaccia sfracelli, dice, e poi ripiega su se stessa con ragionamenti delle dirigenze non rispettosi dello statuto dei lavoratori. Nel mirino della minoranza anche la possibilità di un rinvio del decreto sulla Smac Card. Spero non sia vero, commenta Andrea Zafferani di Civico 10. Questo atteggiamento non è degno di un governo serio. Per il coordinatore di Ap quello che si registra in Aula è un atteggiamento coerente con la posizione tenuta sulla riforma fiscale da una certa data in poi da parte dell'opposizione, quando cioè ha visto sfumare la possibilità di una spallata al governo. Questa pantomima, afferma Nicola Renzi, è già stata messa in atto sul tavolo di sviluppo. Ma, aggiunge, prendetevela con la maggioranza e non cercate di delegittimare il ruolo di rappresentanza non solo del sindacato ma di tutte le organizzazioni di categoria. La Commissione, puntualizza il capogruppo della dc, fa parte di un accordo che risale a luglio 2012. Restate fuori, dice Luigi Mazza all'opposizione, perchè è più facile così potete dire quello che vi pare. Non voglio pensare, puntualizza, che invece non siete in grado di esprimere un unico rappresentante. Entrano nel Consiglio d'amministrazione dell'Eras Marco Semprini (pdcs), Massimiliano Casali (psd) e Vanessa D'Ambrosio. Le opposizioni presentano un ordine del giorno per impegnare il Consiglio Grande e Generale ad approvare entro marzo 2014 una apposita normativa affinché le figure apicali della società San Marino RTV. Presidente, Direttore Generale, Presidente Collegio Sindacale, non ricoprano incarichi politici o professionali potenzialmente contrastanti con lo statuto e l’oggetto della concessione. Come si può parlare di equilibrio nell'informazione pubblica, rimarca Giovanni Lonfernini, quando il Presidente di Rtv riveste un doppio ruolo essendo appena stato confermato nella direzione di un partito politico? E' una questione di buon gusto, dice, di intelligenza e anche un certo tipo di decoro. Da tempo si è raggiunto un accordo per riequilibrare la presenza di maggioranza e opposizioni nelle commissioni, rimarca, ma per fare questo passaggio occorre convergenza reciproca. Gli organismi sono 3, puntualizza il capogruppo della dc. Due prevedono l'uscita della minoranza e, nel cda di Rtv, quella di un membro di maggioranza. Se arrivano tutte le lettere di dimissioni, assicura, ci prendiamo l'impegno già nel prossimo ufficio di presidenza. L'incompatibilità del Presidente, conclude, non è palese. Possiamo ragionare sull'opportunità ma se dobbbiamo cercare chi non fa politica a San Marino per metterlo in qualche organismo, serve il lanternino.
Sonia Tura
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