San Marino: "coup de théatre" alla direzione socialista, Casali lascia la presidenza non il partito
Nel video Paride Andreoli capogruppo Ps
segue lettera di dimissioni alla stampa
Più di ogni altro, e posso dimostrarlo, ho voluto e mi sono battuto per la rinascita a San Marino del Partito Socialista senza aggettivi. La rinascita di quel Partito liquidato agli inizi degli anni "2000 da una classe dirigente miope e incapace di leggere fatti rivelatisi poi, ai giorni nostri, devastanti sia per il movimento socialista, sia per gli stessi protagonisti, sia per la credibilità della politica sammarinese in generale. Ma le lezioni del recente passato non sono servite, il Partito Socialista senza aggettivi si è rivelato deludente e il tempo, passato per tutti, pare non avere insegnato nulla.
Sono rimasto negativamente colpito da quanto è stato reso pubblico ed ho potuto vedere in questi ultimi tempi su varie testate giornalistiche, riguardante alcuni esponenti del P.S., colti a svolgere attività elettorali davvero poco edificanti. E ancor più imbarazzo mi hanno procurato le giustificazioni addotte dai giovani protagonisti che, pensare, avrebbero dovuto rappresentare in qualche modo le nostre speranze future.
Ho riflettuto molto prima di assumere decisioni per me molto dolorose, ma così come in passato ho rifiutato un certo modo di fare politica, oggi non posso fare a meno di prendere atto che il Partito Socialista senza aggettivi che avevo sognato non è purtroppo quello che presiedo. Con la presente dunque rassegno le mie dimissioni dal Partito Socialista.
Augusto Casali.