Per San Marino: dove finiscono i nostri soldi

Per San Marino: dove finiscono i nostri soldi.
Il governo ha fatto capire che 158 milioni di monofase non sono incassabili, ma noi prevediamo che si arriverà alla sbalorditiva cifra di 300 milioni senza che siano individuate le responsabilità, i furbetti e gli intrecci tra affari e politica.
Il governo ha messo a disposizione 90 milioni da riconoscere alle banche come credito di imposta per mancati rimborsi da parte di clienti delle banche chiuse d’autorità. Nessuno conosce le procedure seguite, gli eventuali favori, i mancati atti di recupero. Chi ha avallato controllerà il proprio operato e sarà strapagato per dirci che è tutto regolare. Ottima l’iniziativa consiliare di Luca Lazzari insieme ai movimenti. Bisogna fare piena luce.
Il governo ha ormai ammassato una montagna di debiti che prima o poi saranno fatti pagare ai cittadini, anche a quelli che devono ancora nascere. Si tratta di oltre 400 milioni.
Per tamponare i buchi che ha creato, il governo ha aumentato le tasse e le imposte; ha ristretto lo stato sociale e il peggio deve ancora venire; ha diminuito gli stipendi; ha rinunciato alle opere pubbliche; ha prelevato decine di milioni dai fondi pensione.
Quelle del governo sono poltrone dorate che producono un costo insostenibile ed un generale abbassamento del tenore di vita delle famiglie. Il governo viene diretto da poteri nascosti e mette le mani nelle tasche dei cittadini per fare regali enormi alle banche e ai furbi.
IL CAMBIAMENTO E’ URGENTE.

Comunicato stampa Movimento Per San Marino

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