San Marino: esposto dell'opposizione ai Garanti per conflitto di poteri
L'oggetto è la delibera del Congresso di Stato che nei suoi contenuti, scrivono tutte le forze di minoranza, contraddice l’Ordine del Giorno approvato dall'Aula il 19 aprile, che prevedeva la sostituzione del Presidente del Consiglio d'amministrazione Nicolino Romito alla prima assemblea utile di Cassa di Risparmio. Al Collegio dei saggi la richiesta di esprimersi sulla liceità di questo atto. L'opposizione stigmatizza l’assenza di rispetto per le istituzioni e le loro deliberazioni, dimostrato con provvedimenti che, rimarca, palesano un evidente conflitto tra poteri: tra l’organo esecutivo (il Congresso di Stato) e quello legislativo (il Consiglio Grande e Generale). L’obiettivo, aggiungono, è di ristabilire un regolare atteggiamento istituzionale da parte del governo. Intanto denunciano la gravità di questa circostanza che, conclude la nota, si configura come una vera e propria prevaricazione dei principi democratici dello Stato. In un momento difficile e delicato per il nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda la necessità di salvaguardare il nostro sistema bancario e procedere celermente al suo rilancio, vi è chi non riesce proprio a guardare in avanti per l’interesse generale del Paese ma solo alle contumelie partitiche e alle polemiche spicciole. La maggioranza intanto risponde alla accuse lanciate ieri dall'opposizione, ribadendo che sulle banche, si stanno portando i problemi alla luce mentre altri vorrebbero tenerli nascosti come avveniva in passato. Le risorse pubbliche, sottolinea Adesso.sm, non possono più essere spese senza le necessarie garanzie di trasparenza e di perseguimento dell’interesse pubblico, così come vanno appurate le responsabilità di coloro che, con i propri comportamenti, hanno contribuito a creare le difficoltà che ora stanno emergendo. Altri - sottolinea la nota - contestano a prescindere coloro che sono istituzionalmente preposti ad appurare certe responsabilità e fingono di non vedere la realtà che sta emergendo, come nell’ultima Commissione Finanze che molti fingono di avere dimenticato, in maniera sempre più evidente. Va consolidato e rilanciato il sistema bancario e, per farlo saranno necessarie risorse importanti, da ricercarsi prioritariamente all’interno del nostro sistema economico con la collaborazione di tutte le parti sociali. Altri, polemizza la maggioranza, inventano lo spettro di un massiccio debito estero per creare panico e preoccupazione, pensando così di acquisire consenso politico senza preoccuparsi delle conseguenze.
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