Per San Marino: la favola del bilancio
Se consideriamo che la spesa corrente, frutto di un clientelismo esagerato, è pari al 91,6% del bilancio, ci rendiamo conto della precarietà in cui è stata portata la finanza pubblica. La denuncia del nostro movimento prima della consultazione elettorale è pienamente confermata. Del resto, la Tesoreria è diminuita di 64,1 milioni rispetto al 2010, mentre i debiti tributari ammontano a 229,9 milioni e i debiti verso gli Enti sono pari a 189,7 milioni.
I giochi di prestigio sui conti pubblici sono immorali e ingannevoli. Devono finire. E’ ora di dire tutta la verità ai cittadini. E’ urgente passare ad una gestione corretta e sana invece di presentare bilanci fotocopia di anno in anno, privi di politica economica e finanziaria. Non si possono chiedere sacrifici a tutti i cittadini se prima non si mette fine al clientelismo, alle spese inutili, agli sprechi e soprattutto non si mettono a posto i conti.
BASTA CON LE FALSITA’, I TRUCCHETTI E LA PESSIMA AMMINISTRAZIONE DEI SOLDI DI TUTTI I CITTADINI.
Comunicato stampa