Per San Marino su FMI: Un rapporto da brivido
il PIL dal 2008 al 2013 ha perso il 28% e non ci sarà alcuna crescita fino al 2018; nel 2012 ha perso il 4% e nel 2013 perderà il 3,5%;
il debito pubblico entro i prossimi 5 anni passerà dal 20% del PIL di oggi, al 40%; il PIL è intorno a 1400 milioni per cui il debito attuale è pari a 280 milioni e andrà a 560 milioni.
Il governo è in grado di smentire il Fondo Monetario che a nostro parere è stato piuttosto benevolo? La situazione è senz’altro peggiore.
Inoltre, FMI chiede lacrime e sangue:
imposta patrimoniale sulla casa permanente;
tagli alle retribuzioni pubbliche;
tagli ai servizi sociali;
legge fiscale più pesante per tutti.
Il Rapporto fa venire i brividi alla schiena anche se non fa alcun accenno ai bilanci falsi, al debito nascosto, alla monofase che non sarà riscossa.
Sostiene infine la nostra tesi che per salvare la Cassa di Risparmio va fatta la statalizzazione sostituendo anche il management. La differenza tra noi e FMI è che il movimento Per San Marino sostiene la statalizzazione a costo zero, l’esclusione dei poteri finanziari come soci, la socializzazione di un 30-40% tramite l’azionariato popolare.
Coloro che hanno creato il disastro hanno ottenuto la maggioranza dei consensi elettorali e ora si ripropongono come salvatori della Patria. I cittadini beoti stanno alla finestra. Fino a quando?
Comunicato stampa