San Marino: è il giorno della protesta in piazza
“L’azione del Governo mette a rischio la tenuta dell’intero sistema” lo scrive l'Anis che aderisce alla protesta. Il direttivo della associazione contesta al governo di "non aver accolto le richieste di modifica su legge sviluppo, assestamento bilancio ed imputa alla politica una gestione inadeguata della crisi del sistema bancario".
Non è la protesta a far scattare la dura replica della maggioranza, perché - scrive - "la democrazia è esprimere le proprie opinioni anche attraverso manifestazioni pubbliche di dissenso". "Normale, naturale, soprattutto in una situazione come quella attuale in cui sono forti le preoccupazioni sullo stato del settore bancario, sul futuro dei fondi pensioni, sulla stabilità del bilancio pubblico". Per Adesso.sm "e’ poco normale che il maggiore gruppo imprenditoriale della Repubblica decida, con comunicazione inviata alle sue centinaia di dipendenti, di invitare gli stessi a essere presenti ad una manifestazione di piazza", grazie a permessi di lavoro retribuiti.
Luca Boschi (Civico 10); Nicola Selva (Repubblica Futura) e Marina Lazzarini (Sinistra Socialista Democratica) si chiedono se sia normale "essere di supporto attivo e addirittura sostituire i sindacati per permettere ai dipendenti del turno pomeridiano di manifestare in piazza". Una azione definita "non è normale per un Paese evoluto e un sistema economico e imprenditoriale che reclama misure per sostenere la crescita economica".