Per San Marino: "il governo delle favole"

Per San Marino: "il governo delle favole".
Dal 2008 ci ha raccontato solo favole. Ha sempre negato il debito pubblico e improvvisamente ha comunicato che c’è e ammonta a 299 milioni mentre i soldi in cassa sono finiti. Ha sempre vantato una bassa disoccupazione e i dati ufficiali riportano di 1.500 disoccupati con l’aggiunta di alcune centinaia di giovani costretti ad emigrare ed altre centinaia che sono avviliti e non entrano nelle liste. Ha sempre negato la recessione e invece il PIL ha perso almeno 35 punti e circa 2.000 imprese hanno chiuso i battenti. Ha sempre sostenuto che il sistema bancario e finanziario andava bene mentre ha paurose perdite di gestione, una montagna di crediti dubbi e il patrimonio in continua diminuzione. Ha propagandato la moralizzazione che invece è stata dettata dall’esterno dopo tanti anni di coperture governative che hanno tenuto il Paese in black list con danni gravissimi. Ha promesso la giustizia sociale e l’equità, mentre invece ha fatto condoni agli evasori, non ha incassato la monofase, ha rapinato i Fondi Pensione, ha aumentato il clientelismo anche parentale, ha fatto soffrire le famiglie, ha regalato i soldi dei cittadini alle banche per giochi di potere. Ha garantito relazioni esterne di alto profilo, ma ha nominato diplomatici pregiudicati inseguiti da polizie di tutto il mondo e ha viaggiato sui loro aerei privati. In cambio di cosa? Si è impegnato al pareggio di Bilancio col 2012; alla riduzione della spesa corrente, alla lotta agli sprechi, alla ripresa economica, agli investimenti esteri, e ha fatto l’inverso con un disastro generale.
FAVOLE……..FAVOLE…….FAVOLE……FAVOLE……FAVOLE……FAVOLE

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