San Marino ha assunto la Presidenza del Comitato dei Ministri
CONSIGLIO D'EUROPA -
STRUTTURA, ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI
La struttura istituzionale del Consiglio d’Europa prevede una dimensione governativa - rappresentata da un Comitato dei ministri - una dimensione parlamentare - rappresentata da un’assemblea consultiva e un Segretariato, con il compito di assisterli. Il Comitato dei ministri è l’organo collegiale decisionale ed è composto dai Ministri degli Esteri dei 46 Stati membri. Si occupa principalmente degli aspetti politici dell’integrazione europea, dello sviluppo della cooperazione, della tutela delle istituzioni democratiche e dei diritti dell’uomo. Le decisioni adottate dal Comitato vengono trasmesse ai governi sotto forma di raccomandazioni: non sono quindi vincolanti. Limite cui il Consiglio sopperisce promovendo convenzioni e accordi fra gli Stati che diventano obbligatorie se e nel momento in cui vengono ratificate. Da oggi la Presidenza semestrale è affidata alla Repubblica di San Marino. L’Assemblea Parlamentare, presieduta da René van der Linden, è il foro dove sono rappresentate e cooperano le forze politiche dei Parlamenti costituite in Delegazioni nazionali. Raggruppa 630 parlamentari. Organo deliberante dell’Organizzazione, l’Assemblea discute e decide sulle questioni di competenza del Consiglio e trasmette le conclusioni dei propri lavori, in forma di raccomandazioni, al Comitato dei ministri. Il Segretariato Generale, composto da circa 1800 funzionari, e dal 2004 sotto la direzione del Segretario Generale, Terry Davis, è l’organo incaricato di assistere il Comitato dei ministri e l’Assemblea parlamentare. Di fatto è diventato la struttura amministrativa di supporto dell’intera Organizzazione in ogni sua diramazione. Accanto agli organi statutari, il Consiglio d’Europa si avvale dell’attività di una Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e del Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa. Tra gli organi sussidiari, il Commissario per i diritti umani. La Corte europea dei diritti dell’uomo si compone di un numero di giudici pari a quello degli Stati che hanno aderito alla Convenzione. Siedono nella Corte a titolo individuale e non rappresentano alcuno Stato. Ogni Stato contraente o individuo che si ritenga vittima di una violazione della Convenzione può inoltrare direttamente alla Corte di Strasburgo un ricorso che lamenti una violazione da parte di uno Stato contraente di uno dei diritti garantiti dalla Convenzione. Con il compito di perfezionare il controllo sull’effettivo rispetto della Convenzione, c’è poi il Commissario per i diritti dell’uomo, incarico ricoperto da Thomas Hammarberg.
Infine, il Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa, presieduto da Halvdan Skard. È un organo consultivo. Tra i compiti, quello di garantire la partecipazione dei poteri locali al processo di unificazione europea e ai lavori del Consiglio d’Europa, e di rafforzare la cooperazione frontaliera e interregionale nell’Europa allargata.