San Marino ha la sua prima Reggenza tutta al femminile
Poi l'omaggio a Palazzo Valloni del corpo diplomatico e consolare accreditato. Particolarmente numeroso, almeno settantina hanno partecipato alla cerimonia e seguito il corteo. Il Nunzio apostolico, Monsignor Adriano Bernardini, Decano del Corpo Diplomatico, si rivolge al nuovo governo e chiede di dare prova di un senso di solidarietà per la piena realizzazione del bene comune di San Marino. Poi il discorso di ingresso dei Capitani Reggenti, il loro primo intervento pubblico: e per la prima volta parlano due donne. Un discorso intenso, concreto e delicato quello di Mimma Zavoli e Vanessa D'Ambrosio, che parte dal rapporto con l'Italia ed affronta il tema d'attualità di un'Europa che ritrova il suo slancio proprio dai trattati di Roma, in cui la commozione personale diventa riconoscenza da dedicare a tutte le donne di impegno, per un traguardo che definiscono 'di civiltà' . Da Palazzo Valloni il corteo si riforma e sfila lungo un centro storico particolarmente affollato, fino a Palazzo Pubblico per l’incontro con la Reggenza uscente. Un corteo suggestivo, in costumi d'epoca, quello che si ricompone per salire fino alla Basilica del Santo per la Messa solenne, officiata da Monsignor Andrea Turazzi, vescovo di San Marino Montefeltro. Il ritorno a Palazzo Pubblico per assistere all’ultimo atto, il più solenne: il passaggio dei poteri. Dopo l’orazione ufficiale, il rapporto con l' Europa al centro del discorso del ministro agli esteri maltese George Vella, la formula di giuramento in latino, letta dal Segretario di Stato agli Interni e lo scambio del collare di Gran maestro dell’Ordine di San Marino. I Capitani Reggenti, Mimma Zavoli e Vanessa D'Ambrosio, entrano nella storia sammarinese, scrivendo quella delle donne e il potere.