L'incontro tra maggioranza e opposizione è fissato per le 17.30. Dopodiché si saprà se sul bilancio c'è l'accordo. Le tre coalizioni hanno già detto di volere scongiurare l'esercizio provvisorio. San Marino Prima di Tutto ha depositato un progetto di legge, Adesso.sm assicura che porterà un bilancio tecnico e Democrazia in Movimento non vuole emendamenti per rispettare i tempi. Si lavora in vista della nuova seduta del Consiglio Grande e Generale per la discussione della finanziaria. In caso di accordo, si voterebbe la procedura d'urgenza per la quale, come noto, serve la maggioranza dei due terzi. Intanto è bufera in casa Dc, dopo le critiche di Teodoro Lonfernini che si è dimesso dalla Direzione e ha chiesto un Congresso Generale già a febbraio. Si aspetta anche le dimissioni di ogni incarico. In una lunga lettera definisce fallimentari le strategie del passato e funzionali solo a qualcuno. Ma c'è fibrillazione anche in casa del Psd dove covano i malumori. Che potrebbero emergere già questa sera in Direzione. C'è chi ritiene la coalizione morta il 4 dicembre e riguardo a scenari futuri vuole ragionare a 360 gradi. Gerardo Giovagnoli assicura che ci sarà un'analisi approfondita di una sconfitta che brucia e sui cui errori è bene fare chiarezza.
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