San Marino: Intesa e Cittadinanza attiva, maggioranza umile nel riconoscere gli errori
1) Dal 2 dicembre in poi il tavolo per lo sviluppo non è più stato convocato;
2) il Decreto era stato emesso 3 mesi fa e non è mai stato iscritto all'ordine del giorno del Consiglio per la sua ratifica fino a questa sessione;
3) Venerdì scorso il decreto è stato presentato all'aula infarcito di emendamenti del governo alcuni del tutto fuori scala, che la stessa maggioranza non conosceva;
4) Sempre venerdì il Capogruppo DC ha chiesto di sospendere un'ora e mezzo prima la seduta per i primi borbottii in maggioranza già sull'articolo 1;
5) Sabato mattina la maggioranza si è riunita per trovare la quadra. Incontro testimoniato da una intervista del capogruppo di AP alla tv di Stato in cui confermava l'esistenza di qualche problemino;
6) Ieri il Consiglio ha ripreso l'esame dei lavori in piena normalità. E spesso sono stati gli stessi consiglieri di maggioranza a fare osservazioni e rilievi.
È il governo che definisce orari e argomenti da sottoporre alla discussione con relative scadenze. Di chi è quindi la colpa?
Per chi guida le danze in maggioranza sempre degli altri.
Ma nella realtà, in questo momento in cui al Paese servono decisione e capacità, sarebbe meglio riflettere sulla solidità della maggioranza".
G.B.