Nessuno sconto alla nuova maggioranza ma un'opposizione costruttiva. Il confronto parte dal bilancio. L'accordo è possibile. San Marino Prima di Tutto è soddisfatto per il clima sereno e pacato. L'impostazione della finanziaria è quella – dice – voluta dalla Coalizione. La legge depositata in prima lettura subirà solo modifiche tecniche, con la rinuncia ad alcuni articoli. Si guarda ad emendamenti concordati su Centrale rischi e beneficiari effettivi delle banche. “Abbiamo visioni diverse ma vogliamo tutti la trasparenza”, dicono. “Siamo certi – aggiunge Mancini – che ci sarà un nuovo corso nel rispetto dei ruoli, per un nuovo modo di fare politica”. Dunque, nessuna barricata. Non mancano però frecciatine a quello che viene definito da Iro Belluzzi un rinnovamento solo parziale. Nel Governo – fa notare - ci sono ex Capitani Reggenti, uomini che hanno lavorato anni nelle Segreterie di Stato. Insomma, la metà circa della nuova maggioranza esce da quella vecchia. Non solo. “Vediamo un esecutivo giovane, senza esperienza”, dice Marco Gatti. Mancini in un comunicato chiede a Franco Santi di rinunciare alla Segretaria alla Sanità. Sotto accusa la scelta di non vaccinare i figli. Tematica – dice Mancini -talmente seria che non può essere limitata solo alla sfera personale, ma riguarda questioni di sanità pubblica e di rapporti sovranazionali. La stessa OMS ha infatti indicato come necessaria una copertura vaccinale intorno al 95%, cosa ampiamente disattesa da San Marino. Il Partito Socialista è pronto a presentare interpellanze. Tra le priorità della Coalizione anche legge elettorale e riforme istituzionali. "Saremo attenti per evitare distorsioni e perdite di tempo".
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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