San Marino: Ps e Upr chiedono dignità per le opposizioni
Revisione delle istanze d''Arengo, no alla logica degli interventi da cinque minuti, statuto delle opposizioni e uniformita' con la legge elettorale. Sono solo alcuni dei temi che Partito socialista e Unione per la Repubblica mettono sul piatto per quanto riguarda la revisione in corso del regolamento consiliare. Sostenendo che e'' "impossibile pensare di dividere la riforma da altri punti strettamente collegati e da tempo rinviati". Per esempio e'' ancora libro dei sogni, "a sette anni dal varo della corrente legge elettorale", lo statuto delle opposizioni che deve garantire "una revisione degli equilibri" con la maggioranza. Per cui Ps e Upr propongono "una composizione paritaria negli organi di garanzia con l''attribuzione alla minoranza della presidenza" e un intervallo massimo di 30 giorni per la prima lettura dei progetti di legge e per la discussione di odg depositati dalla minoranza. Chiedono inoltre che siano assegnate all'opposizione la presidenza delle commissioni, oppure di ampliare i poteri del vice presidente, e l''ultima dichiarazione di voto. Altro grosso problema riguarda i tempi, notevolmente ampliati, sia di presenza in Aula sia di discussione. "Un fattore di criticita' per chi svolge la libera professione". In media, infatti, nel 2013 un consigliere e'' stato a Palazzo per 95 giorni.
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