San Marino: Psd su commissione Carisp, errori strategici di diverse istituzioni
Il PSD intende mettere al centro dell'attenzione gli errori strategici commessi da diverse Istituzioni della Repubblica nella crescita del sistema bancario e finanziario, nell'investimento "Delta" in particolare e nella reazione della politica all'emergenza accaduta dopo gli arresti dei vertici della Cassa.
L'errore strategico più chiaro è rappresentato dal disallineamento tra lo sviluppo repentino di banche e finanziarie e quello più lento degli organismi di controllo: la maturazione di Banca Centrale è intervenuta troppo tardi e il suo potere di controllo è risultato insufficiente.
Su questo fronte la politica non ha agito in maniera tempestiva.
Un errore pagato fortemente è stato quello della mancata firma dell'Accordo di Cooperazione del 2006 che ha di fatto interrotto, in un momento cruciale (appena prima dell'inizio della crisi finanziaria globale e dell'offensiva contro i "paradisi fiscali), la comunicazione tra i governi e le banche centrali di San Marino e d'Italia.
In questo contesto l'investimento sammarinese più consistente, Delta, di grande successo nel comparto del credito al consumo in Italia, non aveva le spalle abbastanza coperte ed è stata sufficiente l'azione di una procura per mettere in discussione rapporti convenzionali internazionali. Su questo il PSD ritiene sia bene, ora che la Repubblica è conforme rispetto a tutti gli standard e gli organismi internazionali e che le accuse a Cassa trovano elementi di grande dubbio, fare luce rispetto alla correttezza di quanto accaduto, che ha prodotto danni per circa 650 milioni di euro nel patrimonio di Cassa e la distruzione del gruppo Delta, che contava 1500 dipendenti nel 2009.
Il PSD, rispetto alle responsabilità politiche dei Segretari di Stato all'epoca dei fatti, sottoscrive quanto contenuto nella Relazione Finale ed in particolare il passaggio di documenti dell'allora consigliere Gatti alla procura di Forlì, che è bene sia oggetto di ulteriore indagine.
Sia il lavoro della Commissione che l'Ordine del Giorno finale in Consiglio sono stati sottoscritti da tutti i gruppi consiliari. E' questo un fatto significativo, che dimostra la maturità attuale della politica per la capacità di valutare con obiettività il passato ed anche i comportamenti politici.
La conclusione della Relazione "esprime l’auspicio che le Istituzioni della Repubblica di San Marino nel loro complesso sappiano, da ora in avanti, 'fare sistema' nella difesa dello Stato": il PSD si associa a tale invito, mettendo al centro dell'attenzione l'importanza di una politica capace di definire regimi regolamentari chiari sia internamente che, soprattutto, con le amministrazioni esterne e che i rapporti siano tenuti a livello istituzionale e non per le casuali e spesso controproducenti "conoscenze personali".
Il PSD ringrazia il Consigliere Gerardo Giovagnoli, Presidente della Commissione, per l’ottimo lavoro svolto con dedizione e assoluta correttezza. La sua efficace azione di coordinamento ha permesso alla Commissione di raggiungere un importante risultato unitario".
comunicato stampa
Partito dei Socialisti e Democratici