In un momento di grave crisi e di contrazione dei consumi delle famiglie è necessario rafforzare lo stato sociale e creare nuovi posti di lavoro. Il movimento Per San Marino, coerente con le sue Traiettorie del Cambiamento, sostiene l’istituzione del salario di cittadinanza da erogare a partire dai 18 anni a coloro che non hanno un lavoro e non percepiscono l’indennità di disoccupazione. Non è d’accordo con la parte dell’opposizione che vuole aumentare ancora le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati per finanziare il reddito garantito. Lo stato sociale va finanziato con la fiscalità generale, cambiando la struttura della spesa pubblica, mettendo fine al clientelismo, allo spreco e alle ruberie, riorganizzando in poche direzioni generali l’intera Pubblica Amministrazione. San Marino è l’unico Paese al mondo dove l’opposizione chiede di aumentare le tasse, oltretutto ad una sola parte della società. Il compito dell’opposizione è quello di fare pressione sul governo per eliminare gli sprechi, per ridurre la spesa corrente, per impedire la corruzione, per intervenire sugli stipendi d’oro, per socializzare alcuni servizi, per reperire nuove entrate senza svendere la Repubblica, per varare un progetto di medio e lungo termine incentrato sulla creazione di nuovi posti di lavoro in una economia sostenibile ed avanzata. La disastrosa gestione del passato governo non può ricadere sulle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Non sono queste l’equità e la solidarietà tanto decantate.
Comunicato stampa
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