San Marino: Segretario Celli, in corso azione per delegittimarci
Purtroppo, "c'e' chi- ribadisce- sta consapevolmente avvelenando il clima con l'obiettivo di delegittimare l'azione del Governo e delle istituzioni". Non solo "ha dell'incredibile -prosegue- ma chi porta avanti questa azione sono coloro i quali hanno creato il problema e penso sia evidente a tutti l'assurdita' di ipotizzare che a risolverlo siano gli stessi che hanno creato il dissesto". Celli torna a confermare la posizione del Governo: i crediti "non performanti" degli istituti sammarinesi saranno oggetto di "un'attenta gestione, supervisione e di un controllo permanente e rigoroso da parte dello Stato -puntualizza- Le mistificazioni stanno a zero". Infine, Celli ne ha anche per chi punta il dito contro l'assenza di un piano di sviluppo del settore bancario: "Siamo al governo da circa 90 giorni e abbiamo ereditato una situazione generale estremamente complessa sotto molteplici profili -manda a dire- chiederci di risolvere i problemi in un lasso di tempo cosi' breve e' pretestuoso". Soprattutto, "se questi rilievi -continua il Segretario di Stato- provengono da forze politiche che negli ultimi 30 anni hanno governato per ben 27 anni". E "di tempo a disposizione -chiosa- per dare risposte e soluzioni al Paese ne hanno avuto a sufficienza". Diversamente, "ora tocca a noi governare -tira le somme- ci prendiamo l'onore e l'onere di questa responsabilita' e alla fine del percorso di risanamento e rilancio saranno i cittadini a giudicare la bonta' del lavoro fatto". Celli annuncia quindi che "prossimamente sara' esposto in Consiglio Grande e Generale e anche nel Paese il piano strategico con il dettaglio degli interventi che, attraverso una riorganizzazione complessiva fondata su trasparenza, innovazione, reputazione internazionale e professionalita', consentira' di costruire un settore bancario solido, robusto e competitivo". A riguardo, il segretario di Stato assicura infine che la tutela dei lavoratori del settore sia una priorita' per il governo, per questo motivo "si sta adoperando per promuovere in tempi brevi appositi percorsi di riqualificazione professionale del personale bancario, per ridurre al minimo l'impatto del processo di riorganizzazione in corso sul numero dei posti di lavoro e per prospettare soluzioni appropriate per crearne di nuovi nel medio termine".