San Marino: Segreteria Turismo interviene su "pizzo" in centro
L’episodio verificatosi in Centro Storico, denunciato a mezzo stampa, di una guida turistica che avrebbe chiesto all’operatore commerciale la percentuale sulla vendita effettuata, è assolutamente un fatto non solo spiacevole ma anche espressamente vietato dalla legge. La Segreteria di Stato per il Turismo, un anno fa circa, ha introdotto un sistema di regole ben preciso che oltre a regolamentare la disciplina delle professioni turistiche, stabilisce norme specifiche sul divieto di intermediazione commerciale. A norma del Decreto Delegato 30 settembre 2013 n. 129 art. 19 non è consentito per i privati servirsi di guide e accompagnatori turistici senza rivolgersi alle guide autorizzate dall’Ufficio Turistico di San Marino, al fine di evitare pratiche sleali, ed è fatto assoluto divieto agli esercenti le professioni turistiche e a chiunque di esercitare qualsiasi attività di intermediazione commerciale e sotto qualsiasi forma, volta anche solo ad indirizzare o a condizionare la libera scelta di acquisto delle singole persone o del gruppo di persone accompagnate, al fine di trarne beneficio economico o ricavarne altra utilità personale non dovuta. Lo stesso Decreto stabilisce all’art.16 che le funzioni amministrative di vigilanza e controllo sulle professioni turistiche sono esercitate dall’Ufficio del Turismo tramite il Corpo della Polizia Civile e in caso di violazione delle disposizioni contenute del Decreto vengono applicate precise sanzioni. I reclami, le segnalazioni o le denunce inerenti l’attività di tutte le professioni turistiche devono essere presentati all’Ufficio del Turismo in forma scritta e non anonima o al Corpo della Polizia Civile (art. 18 del Decreto). Denunciare misfatti sulle testate giornalistiche non serve a nulla, se non continuare ad alimentare una polemica inutile sull’onda di una insoddisfazione di qualcuno. La Legge mette a disposizione tutti gli strumenti attraverso i quali fare denuncia e come tali vanno utilizzati. La Segreteria di Stato ha creato il quadro normativo, ha comunicato sia in forma verbale sia in forma scritta i contenuti del Decreto (documentabili) e ha svolto incontri specifici; ora spetta alle autorità competenti svolgere il dovuto monitoraggio e agli operatori denunciare eventuali pratiche non consentite dalla legge. La Segreteria ritiene assolutamente scorretto continuare a colpire e criticare il lavoro che quotidianamente viene messo in campo per ristabilire il corretto sistema di regole entro il quale tutti possono e devono svolgere il proprio lavoro. In merito poi alla sterile e delirante presa di posizione da parte del Movimento Civico Rete, il Segretario di Stato Lonfernini invita il Movimento stesso a rileggere il contenuto del Decreto, in particolar modo nella parte in cui vengono definite le regole attraverso le quali si deve gestire il sistema delle professioni turistiche all’interno del nostro Paese. “Una volta che il Movimento avrà raccolto nuovamente il mio invito a leggere o rileggere con attenzione il contenuto del disposto legislativo, è probabile che capiranno quanto non ci sia di più “falso” da parte loro che utilizzare strumentalmente fatti e notizie che, se accadono o sono accaduti, oggi con gli strumenti a disposizione, possono essere contrastati con efficacia e prontezza”.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato al Turismo
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