San Marino paga lo scotto della mancata internazionalizzazione, dell’arretratezza normativa e dell’inefficacia di riforme portate avanti spesso solo per fini strumentali. Sono stati persi troppi treni. E’ questa l’analisi dei Moderati che hanno riunito il Direttivo per prendere in esame la situazione che sta attraversando la Repubblica. Il giudizio è preoccupato ma favorevole: “più di così la maggioranza non poteva fare - dicono- per colmare che mancanze che si sono accumulate in dieci anni”. E’ una San Marino tutta da rifare e, seppur con fatica, il cambiamento sta venendo avanti. “Difficile - rimarcano - far cambiare mentalità e riconvertire un intero sistema soprattutto nella consapevolezza che il passaggio da antichi privilegi a capacità competitiva non sarà facile, né indolore”.
Sonia Tura
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