San Marino: Upr deposita progetto di riordino su Organismi di gestione Iss
UPR ha l’obiettivo di proporre l’introduzione di rilevanti novità negli Organismi di gestione dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.
La Legge 2004/165 ha introdotto sostanziali novità nel modello organizzativo di governance istituendo un assetto ibrido nel quale il Consiglio di Amministrazione fu soppresso e sostituito da un Comitato Esecutivo composto da funzionari nominati dal Congresso di Stato.
Il modello scelto in base al quale tutta la responsabilità della gestione ISS è in capo al Direttore Generale e al Comitato Esecutivo ISS non ha dato a giudizio dell’Unione per la Repubblica i risultati sperati.
La gestione di una struttura complessa in termini di risorse umane (centinaia di dipendenti) budget (decine di milioni di euro) molteplici rami di attività (settore sanitario, previdenziale) è normalmente affidata a un Consiglio di Amministrazione nominato dallo stakeholder.
UPR pertanto propone nel Progetto di Legge di:
• Istituire un Consiglio di Amministrazione per la gestione ISS con durata triennale e presidenza a rotazione annuale;
• Nomina del Consiglio di Amministrazione composto di 5 persone da parte del Consiglio Grande e Generale;
• Nomina Direttore Generale ISS da parte del Consiglio di Amministrazione con presa d’atto del Consiglio Grande e Generale, durata incarico 3 anni rinnovabile solo per un mandato, requisito fondamentale per l’incarico cittadinanza o residenza sammarinese;
• Soppressione Comitato Esecutivo;
• Pubblicità su sito web ISS delle delibere del Consiglio di Amministrazione dopo 30 giorni dalla deliberazione;
• Istituzione Commissione interna composta dai dipendenti ISS per confronto con Consiglio di Amministrazione e Direzione Generale sulle linee di gestione ISS.
Questi sono i punti del Progetto di Legge UPR che vuole portare la discussione sul tema ISS su un piano propositivo tramite l’adozione di un modello nuovo, partecipativo per risolvere alcune distorsioni in termini di governance di un’istituzione così rilevante per il Paese.
UPR è pronta a confrontarsi senza alcun tipo di pregiudiziale con tutte le forze politiche che vorranno portare un contributo su tale aspetto.
A ciò aggiungiamo un ultimo dettaglio su cui UPR già più volte portato all’attenzione del Governo e maggioranza.
Ha ancora senso che la Segreteria di Stato per la Sanità sia fisicamente collocata dentro l’Ospedale di Stato?
La scelta politico/logistica arriva dalle fine degli anni settanta e oggi appare un po’ superata e poco in linea con gli orientamenti normativi e operativi in cui l’amministrazione deve essere separata dall’ambito politico.
E’ poca cosa, forse un aspetto formale, ma la coerenza con le scelte si misura anche da aspetti in cui si mostra concretamente il cambiamento dei tempi e della cultura di gestione della cosa pubblica".
comunicato stampa
Unione per la Repubblica