Dal PSN spunti di riflessione su un settore da tempo in crisi. Ecco dunque una proposta per il rilancio della sanità mirata alla creazione di un polo sanitario pubblico-privato. L’obiettivo – dichiara Dario Manzaroli - è quello di creare una struttura in grado di attirare utenza anche da fuori confine. Scorporare i servizi primari per la popolazione dall’ospedale, che deve assumere una gestione autonoma, è l’unico sistema – conclude – per risalire la china. Di altro avviso Carlo Antonelli del PdD che condivide la necessità di un radicale rinnovamento, ma teme la messa in discussione di uno dei fiori all’occhiello del Paese. Il sistema sanitario – osserva – deve innanzitutto produrre salute e non prestazioni. Se c’è crisi, il motivo sta nella mancanza di una gestione oculata da parte del governo. La legge sull’authority è, per Antonelli, fondamentale per rimettere in piedi il sistema. Da Giuseppe Rossi dei Sammarinesi per la Libertà un sostanziale accordo con la posizione di Manzaroli in merito all’apertura all’esterno con il supporto del privato. L’authority, invece, secondo Rossi, dovrebbe mantenere solo competenze di vigilanza, senza sovrapporsi ad organismi già esistenti. Eva Guidi di Ap concorda sulla necessità di riorganizzazione. Serve una maggiore specializzazione – ha detto - allargando il bacino d’utenza. Riserve invece per l’erogazione dei servizi da parte di privati. Sull’authority sollevate alcune critiche costruttive al progetto in merito a funzioni, poteri, responsabilità e costi del nuovo organismo.
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