Santarcangelo al commissariamento
“Tutti in piazza per il nostro sindaco Mauro Morri” recitava la scritta sullo striscione rivolto alla facciata del Municipio: iscritti e simpatizzanti Pd ma anche cittadini comuni. L'affetto urlato della piazza non ha cambiato però un destino ormai scritto. Durante un consiglio comunale tesissimo, il sipario è calato definitivamente sul primo cittadino che, dimissionario dal 29 maggio scorso per la mancata approvazione del Bilancio di previsione, si è trovato senza maggioranza ed è caduto insieme alla sua giunta. Nessun passo indietro dal consigliere dissidente del PD Berlati che ha confermato il suo no, contestatissimo dalla piazza che ha seguito il consiglio attraverso altoparlanti. L'ultimo intervento di Morri sembrava rivolto proprio a chi è rimasto fuori dal Municipio fino all'uno di notte per sostenerlo.
Ora, mentre la città si interroga sul suo futuro, perché attualmente tutto è paralizzato (centri estivi per i bambini compresi), il Pd si lecca le ferite. "Il commissariamento è una ferita inferta alla città – riflette la parlamentare del Pd, Emma Petitti -. E' inaccettabile che un consigliere eletto abbia tradito in questo modo il mandato datogli dai cittadini, a cui ora dovrà rispondere delle proprie azioni e delle conseguenze che queste avranno sulla comunità." Poi l'invito alla ricostruzione di un progetto serio e credibile di centrosinistra e di amministrazione: un percorso che -conclude- saprà arricchire l'esperienza e il contributo di un sindaco al primo mandato come Mauro Morri.
Sara Bucci
Nel video l'intervista all'ex sindaco di Santarcangelo Mauro Morri