Una conclusione prevista e già segnata dai fatti, non essendoci spazi per la crisi parlamentare. Così il presidente della Repubblica ha spiegato ieri lo scioglimento delle Camere dopo un giro di consultazioni-lampo con i gruppi parlamentari e uno scambio di vedute con i presidenti di Camera e Senato. Il governo ha ufficialmente fissato le elezioni per il 24-25 febbraio. La prima riunione delle Camere è convocata per il 15 marzo. A quel punto Napolitano darà l'incarico di formare il nuovo governo al vincitore delle elezioni.
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