Un terremoto politico a due giorni dal secondo turno delle prime presidenziali del dopo Mubarak, con lo scioglimento del Parlamento dominato dagli islamici che gridano al golpe. E' un colpo di stato, accusano Fratelli musulmani e moderati. Centinaia di manifestanti si sono riversati in piazza Tahrir al grido di "Allah u akhbar" (allah è grande) per protesta contro le sentenza che annulla le votazioni per il parlamento, di fatto spianando la strada alla corsa dell'ultimo premier sotto Mubarak, Hamad Shafiq. Per quanto riguarda le elezioni, il Consiglio militare egiziano ha confermato che il secondo turno delle presidenziali si terrà come previsto il 16 e 17 giugno.
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