Sciopero generale: probabile la chiamata in piazza a fine mese
Lo sciopero generale si avvicina. Ci si aspetta che la data venga fissata domani, giorno in cui si riuniscono Direttivi Confederali e Attivo dei rappresentanti sindacali della Csu. Probabile la chiamata in piazza a fine mese, durante la seconda sessione di maggio del Consiglio, quella della ratifica del decreto sulla patrimoniale. Decreto sul quale la Csu ha già manifestato perplessità, soprattutto in merito alla tassazione sul patrimonio netto delle imprese e unica aliquota. Lo stato di mobilitazione agita le acque della politica, in pieno scontro sull'ordinanza Titoli. Le tensioni dell'Aula potrebbero entrare anche nella Commissione Consiliare Affari Esteri, Sicurezza e Informazione, che si riunirà domani e martedì. All'ordine del giorno il riferimento del Segretario Nicola Renzi su numeri ed esiti in materia di residenze elettive. Tema già oggetto di critiche non solo in Finanziaria ma anche in recenti sedute consiliari in cui la minoranza rilevava numeri minimali e chiedeva di snellire le concessioni. Questione che s'intreccia con competitività del paese e iniziative per rilanciare l'economia. Il dibattito, quindi, potrebbe accendersi. Fronte sindacato della Reggenza, è stata fissata l'udienza: il dibattimento si terrà lunedì 21 maggio. La scorsa settimana sono state depositate le memorie. A rappresentare l'accusa l'avvocato Gian Nicola Berti. La difesa è stata affidata ad Alberto Selva, Paolo Reffi ed Elia Santi.
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