Sciopero insegnanti, Segretario Podeschi: "Non ci sono tagli, docenti centrali ma scuola non è gestita da loro"
Lo sciopero sarà aperto a tutti gli insegnanti. In prima linea la Csu. In giornata l'Usl ha espresso “sostegno alle istanze dei lavoratori” lasciando libertà di adesione ai suoi iscritti, ha parlato della mancanza di condivisione e ha proposto di lavorare insieme a una riforma generale del sistema scolastico. I genitori promotori della raccolta firme per l'abrogazione del decreto accusano il Governo di aver ignorato le oltre 2000 sottoscrizioni e sostengono che gli unici operatori scolastici che apprezzano il testo sono, in realtà, membri del partito del Segretario all'Istruzione.
Sono già previsti due emendamenti al decreto. Il primo per introdurre un monitoraggio all'efficacia delle misure per le scuole dell'infanzia, cioè quelle dove viene cambiato il rapporto numerico insegnanti-bambini. Il secondo per far conoscere meglio ai genitori degli alunni delle elementari le caratteristiche delle future “classi aperte”. I docenti si sono definiti ieri una “categoria piuttosto maltrattata, anche dagli scorsi governi”. "Nella scuola gli insegnanti sono centrali - dichiara il Segretario di Stato - ma non sono loro a gestirla. Vorrei che si parlasse anche degli allievi".
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato all'Istruzione, Marco Podeschi