Scoppia il caso degli abusi edilizi: mai eseguiti 400 ordini di demolizione
Gli abusi edilizi rilevati e censiti a San Marino sarebbero circa 610, ma quelli effettivi potrebbero essere anche tra i 1500 e i 2000. All'azienda di stato dei lavori pubblici giacciono, ineseguiti – ed è un dato certo - circa 400 ordini di demolizione di opere edilizie abusive. 57 si riferiscono agli ultimi 3 anni, tutti gli altri risalgono a periodi precedenti anche 10, 20 anni. Eppure il termine per eseguire le demolizioni è perentorio. Perchè non sono state eseguite? Qualcuno dovrà risponderne? Domande che per ora restano senza risposta. E il Partito Socialista propone la sanatoria edilizia, da attuarsi con la riforma del catasto e del testo unico delle norme urbanistiche. Secondo il garofano occorre azzerare tutto il sistema che finora non ha funzionato e con le entrate del condono e quelle della cessione dei frustoli – i piccoli appezzamenti pubblici inutilizzati – si potrebbe evitare la patrimoniale da 10milioni di euro. Il Partito Socialista non vede la sanatoria come un tabù anche perchè prima del Prg del 1992 ne è già stata fatta un'altra. Ma il Governo, come già accaduto sui crediti monofase, ha fatto sapere che non intende seguire la strada dei condoni. I socialisti del Ps e l'Upr stanno intanto sta valutando la predisposizione di iniziative istituzionali per approfondire la conoscenza reale della situazione e si delinea un vivace dibattito. Ecso – attraverso il suo vicepresidente Lorenzo Busignani – è favorevole alla sanatoria e fa anche sapere che la raccolta firme contro la patrimoniale ha raggiunto quota 2700 in soli 7 giorni.
Luca Salvatori
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy