Il rapporto con l’Unione Europea, il processo di integrazione, al centro del dibattito aperto in seno alla sede di confronto. Il Governo della Repubblica si interroga sui percorsi che dovranno portare il Paese ad una maggiore integrazione, così come il programma del governo straordinario ha già indicato. Sul tavolo una proposta avanzata dai Democratici per affidare lo studio dei pro e dei contro ad una commissione tecnica già utilizzata da altri paesi, come la Svizzera. Si chiama Dieri ed è composta non solo da esperti di carattere economico ma anche culturale e sociale. Il dibattito è aperto e si propone di verificare anche le condizioni di questa verifica arrivando fino a prendere in considerazione anche una eventuale adesione. Tutti concordi sulla necessità di porre sul piatto della bilancia ricadute positive e possibili contraccolpi, da stabilire ci sono però gli strumenti attraverso i quali compiere le opportune verifiche. Al gruppo che nascerà – spiegano dalla sede di confronto – si intende consentire di espletare tutti i passaggi per arrivare, secondo tempi prestabiliti, alla definizione di un documento che venga successivamente esaminato in sede politica e in aula consigliare.
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