Un ringraziamento agli elettori per la loro partecipazione, al Capitano di Castello uscente e alla giunta precedente per aver garantito l’operatività nel periodo di vacatio, i rallegramenti ai nuovi eletti. Il voto di Borgo Maggiore analizzato dal Congresso di Stato che rileva in primo luogo l’ampia adesione del corpo elettorale, ben più alta delle precedenti consultazioni, la diminuzione delle schede bianche, scese in misura considerevole rispetto alle elezioni del '98 e all’ultima tornata del novembre 2003. A chi la volta precedente aveva dato una lettura politica del mancato quorum, il Governo risponde con l’interpretazione del voto. “Chi aveva parlato di crisi della politica e crollo della maggioranza – dichiara il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Loris Francini – è stato sonoramente smentito”. Intanto l’esecutivo assicura ai Capitani di Castello l’impegno per una modifica alla legge attualmente in vigore, in risposta alle sollecitazioni che sono arrivate dalle stesse giunte, per fornire loro quegli strumenti necessari a garantire le esigenze della popolazione. Sul fronte operativo da segnalare l’incarico affidato dal Governo al Segretario di Stato alla Sanità, Massimo Rossini, di definire un accordo con la Regione Marche relativo allo scambio di servizi sanitari a Repubblica cioè potrà fornire alle zone limitrofe quelle prestazioni di primo intervento, come il 118, la traumatologia, l’ostetricia o la terapia intensiva e ricevere in cambio, dalle Aziende Sanitarie marchigiane, particolari servizi di radiologia, endocrinologia, otorinolaringoiatria o ricoveri ospedalieri. Una forma di scambio utile alle due realtà per garantire una assistenza sempre più puntuale alle rispettive utenze. Un primo passo, viene definito, verso la cosiddetta messa in rete, con l’auspicio di poter definire, in futuro, un analogo accordo anche con la Regione Emilia Romagna. Abbozzati, dal Congresso di Stato, gli argomenti da sottoporre all’Ufficio di Presidenza per la prossima sessione consigliare, che potrebbe riunirsi il 4 e 5 maggio e poi il 25 e 26 maggio. Fra i punti che potranno essere discussi: le leggi in seconda lettura sugli asili nido, l’authority sanitaria, la camera ci commercio, l’esattoria unica, i redditi prodotti all’estero; poi una serie di interventi che riguardano il mercato del lavoro: l’occupazione giovanile, i lavori atipici la tutela dei diritti dei lavoratori.
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