Seduta fiume per un Consiglio "politico"
Poi si passerà alle dimissioni dell'ex responsabile politico delle finanze Simone Celli dal Consiglio e dalle Commissioni di cui fa parte. Anche in questo caso è facile prevedere un dibattito sulle ragioni che lo hanno portato a prendere questa decisione. Subito dopo l'Ufficio di Presidenza ha inserito la votazione di alcuni ordini del giorno che nelle precedenti convocazioni non c'è mai stato il tempo di discutere ma che, per i contenuti, preannunciano un confronto caldo.
Si comincia con la richiesta, di tutte le opposizioni e dei consiglieri indipendenti, di sostituire l'attuale presidente di Cassa di Risparmio, valutando – si legge - eventuali azioni di responsabilità nei suoi confronti, e per rendere disponibile al Cda di Cassa tutta la documentazione prodotta dalla cosiddetta “delegazione ristretta” del Consiglio. Sempre l'opposizione chiede al governo un riferimento sullo stato di attuazione della convenzione relativa al “Polo della moda”, mentre la Dc propone un dibattito sulla trasmissione della cittadinanza e dell'espletamento del diritto di voto sollevato dalla Consulta dei sammarinesi all'estero mentre il Psd chiede un confronto sulla politica estera in generale e in particolare sul rapporto con l'Italia e sullo stato delle trattative con l'Unione Europea.
Tornano in Aula, per l'ennesima volta, le sostituzioni di due membri della maggioranza in seno alla commissione giustizia, accompagnate questa volta – in seconda lettura – dal progetto di legge qualificata che abbassa a maggioranza semplice i voti richiesti per queste nomine. All'ordine del giorno anche un lungo elenco di nomine e sostituzioni e la ratifica di 21 decreti delegati. Tra questi promettono di far discutere i profili di ruolo e il primo fabbisogno della Polizia Civile, la valorizzazione dei Dirigenti Iss e, soprattutto, le misure urgenti a sostegno delle operazioni a tutela del sistema finanziario emesso dal governo il 25 gennaio, per far fronte alla vicenda Cis.
Sonia Tura