Seduta notturna del Consiglio: polemiche sulle parole del Rettore
In seduta notturna il Consiglio grande e generale riparte dalla ratifica del decreto delegato numero 73 sul credito agevolato alle imprese. Viene ratifica con 30 voti contro 20, con l'accoglimento di tre emendamenti di Civico 10. ma è quello sul corso di laurea in scienza della comunicazione che scatena la critica trasversale del parlamento alle posizioni del Rettore. In risposta alle accuse di eccessivi costi dell'Ateneo, aveva parlato dei bar come secondo parlamento della repubblica. E' William Giardi dell' Upr ad avviare le critiche: “Mi congratulo per il nuovo corso di laurea. Il primo a scriversi dovrebbe essere il rettore Petroni,”, che ha speso parole poche carine per le istituzioni. Il partito si dice indignato e chede le sue scuse alla Repubblica. Il partito socialista arrva a chiedere la non riconferma. Posizioni condivise da buona parte del consiglio. Una difesa viene sollevata da Francesca Michelotti,” Il suo intervento – dice l'esponente di Sinistra Unita - mi è sembrato innocuo e affettuoso, non offensivo”. Rete rimanda la questione al segretario competente e proprio Morganti parla di una reazione legata alla volontà del governo di mettere in chiaro tutta la contabilità dell’università. “Anche se bersaglio di critiche – dice - il rettore non deve permettersi di intervenire così pesantemente”, tanto da intervenire per una presa di posizione”. Si dell'aula anche per gli incentivi per l'auto-imprenditorialità. Il decreto viene ratificato con 38 voti favorevoli e 9 contrari. A maggioranza passano i Criteri di conformità dei piani di gestione documentaria e dei sistemi di gestione documentale degli archivi pubblici della Repubblica di San Marino. Terminato il comma, il parlamento ha affrontato una serie di nomine passate a maggioranza. Sara Mancini e Patrizia Di Luca sono presidente e segretario generale della Commissione nazionale sammarinese per l’Unesco. I lavori si sono interrotti dopo la mezzanotte con il dibattito sul progetto di legge di iniziativa popolare sul salario di cittadinanza.
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