Il Segretario agli interni presenta l’ultimo tassello della riforma della Pa

Il Segretario agli interni presenta l’ultimo tassello della riforma della Pa.

Una nuova cabina di regia, la separazione dei poteri, il superamento dell'inamovibilità e dei mansionari dei dipendenti. Sono alcune delle novità introdotte dal progetto di legge sul modello organizzativo della pa. Si tratta di una rivoluzione, spiega il Segretario agli interni, che intende porre la base normativa e organizzativa per futuri cambiamenti. Dalla nuova organizzazione, precisa Valeria Ciavatta, sono esclusi i dipendenti Iss, la carriera diplomatica e la polizia civile. I punti salienti sono l'istituzione del Dipartimento generale della Funzione pubblica, un organo collegiale composto da tre figure con competenze orizzontali, spalmate su tutti i dipartimenti. Avrà, tra gli altri, il compito di coordinare le attività, migliorare la comunicazione interna, dare supporto professionale per l'innovazione e sarà responsabile del funzionamento generale della Pa come una vera e propria cabina di regia. Il Segretario agli interni smentisce le voci che davano Gabriele Gatti tra i candidati. Non abbiamo individuato ancora nessun nominativo, precisa. La riforma, aggiunge, fa chiarezza sui ruoli, separando le competenze politiche da quelle amministrative. I dirigenti avranno maggiore autonomia e i dipendenti potranno vedere valorizzati impegno e capacità. Il Segretario agli interni sottolinea la soddisfazione per aver portato a termine il lavoro, nonostante ostacoli maggiori rispetto al passato. Le riforme precedenti, precisa, sono state fatte con molte risorse a disposizione, aprendo a nuovi posti di lavoro e aumendo le retribuzioni. Oggi invece bisogna fare i conti con i problemi di bilancio. Ne siamo consapevoli, conclude, ma abbiamo il dovere di agire secondo coscienza per fare un servizio al Paese.

Sonia Tura

Il Segretario agli interni presenta l’ultimo tassello della riforma della Pa

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