Il segretario alle Finanze consegna ai capigruppo la lista degli oltre 1500 evasori fiscali
Il Segretario alle Finanze consegna ai capigruppo l’elenco delle società che hanno chiuso i battenti, lasciando in rosso il loro conto fiscale. Il dibattito è invece rinviato alla presenza in Consiglio di Federico Pedini Amati, autore dell’interpellanza. I crediti di dubbia o difficile esazione ammontano a circa 68 milioni di euro, e tra questi spiccano gli oltre 11 milioni della srl SanMarinoBroker e i 6 milioni e mezzo della spa Gruppo CSE. 27 milioni i crediti incerti, 42 milioni le immobilizzazioni finanziarie. 4 milioni 260mila il totale dei crediti inesigibili. 797mila euro i crediti certi. Ma quello che doveva essere il giorno dei “furbetti”, vale a dire della diffusione di parte dei nomi degli evasori fiscali, è diventato anche il giorno di Marco Gatti. Il segretario della Dc prende la parola e dice che “qualora dovessero emergere dalle indagini in corso, accuse circostanziate a mio carico, rassegnerei le dimissioni da ogni incarico politico”. Gatti replica così a Rete che, nei giorni scorsi, aveva chiesto la sua sospensione per la vicenda “Fil rouge”. Una risposta che divide in modo bipartisan l’Aula. Non è piaciuta a Sinistra Unita, che si aspettava un segnale forte per una svolta. Non è piaciuta a Rete che lo ha invitato a dare un segnale forte all’Italia. Parla invece di deriva antidemocratica, Gian Nicola Berti di Noi Sammarinesi, commentando la posizione di Rete. E di rischi di sciacallaggio il socialista Rossano Fabbri. Se questa è la logica, ha detto, per far fuori gli avversari politici basterebbe denunciarli. Andrea Zafferani di Civico 10 propone di modificare la legge prevedendo la sospensione cautelativa di un consigliere in caso di rinvio a giudizio. Il Segretario alla pubblica istruzione anticipa l’apertura dell’asilo nido di Falciano dalla prossima stagione scolastica. E Mimma Zavoli, di Civico 10, parla di “enorme contentezza” ricordando le migliaia di persone che si sono battute per far si che l’edificio rientrasse nella disponibilità dello Stato. Contemporaneamente sarà chiuso l’asilo di Murata, dove lo Stato è in affitto a costi elevati e in una struttura non adeguata agli standard educativi e di servizio. I 15 bambini saranno collocati a Cailungo e in Città. Intanto Alessandro Rossi conferma le sue dimissioni dal Consiglio Grande e Generale. Giovedì le presenterà alla Reggenza.
Sonia Tura
Intervista a Marco Gatti (Pdcs)
Intervista a Alessandro Rossi (Sinistra Unita)
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