Segretario di Stato Marco Gatti: "Ritrovata la stabilità del sistema bancario, ora la cartolarizzazione"
In aula la relazione di Banca Centrale sul 2021. In esame il decreto delegato per riorganizzare tutti gli incentivi occupazionali in unico strumento
In mattinata sono ripresi i lavori del Consiglio Grande e Generale con la presa d'atto della Relazione consuntiva di Banca Centrale sull’anno 2021. Il Segretario di Stato alle Finanze Gatti ha parlato di ritrovata stabilità del sistema bancario e finanziario dopo anni difficili. Il deflusso di depositi San Marino è cessato ed anzi nel 2021 si è registrato un aumento. “Ora – ha detto- resta da mettere in atto il veicolo di sistema per la gestione degli Npl con la cartolarizzazione”. Dall'opposizione, ma anche da Santi di Rete e Mussoni del Pdcs, indicata la necessità di una riflessione sui costi ritenuti eccessivi – circa 9 milioni di euro – per il personale Bcsm. Durante il dibattito è emerso che la prossima settimana ci sarà un'audizione dei vertici di Banca Centrale in commissione finanze per analizzare a fondo la situazione contingente e le prospettive. L'opposizione ha inoltre ribadito la necessità di addivenire ad un memorandum di intesa con Bankitalia. “Ci stiamo lavorando e vorremmo portarlo a casa il prima possibile ma – ha risposto Gatti – va ricostruito un rapporto di fiducia dopo ciò che è successo con la precedente Governance di Bcsm”.
Un problema di fiducia che in realtà, secondo l'opposizione, è nato ancora prima con la defenestrazione da Banca Centrale di Papi, Bossone e Caringi. L'aula ha poi ratificato in blocco una serie di decreti delegati ad eccezione di due che sono stati scorporati per essere sottoposti al vaglio dall'aula. Uno riguarda lo statuto dell'Istituto per la gestione dei crediti e l'altro prevede interventi per l'occupazione, la formazione e le politiche attive del lavoro. Quest'ultimo, di cui in seduta mattutina è cominciato l'esame, ha l'obiettivo di riorganizzare in unico strumento tutti gli incentivi occupazionali precedenti. Presentati emendamenti da Governo, Libera, RF e Rete che non ha dato seguito alla richiesta del Segretario Gatti di ritirarne alcuni. Sono dunque stati messi in votazione. Due sono stati respinti, con un risicato scarto numerico, mentre uno è stato approvato.
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