"Oltre che riformismo e nuovi scenari – commenta Teodoro Lonfernini - siamo più di fronte al trasformismo di professione". Ironizza sul gran numero di organizzazioni e associazioni, spacciate per pseudo partiti e che sono servite solo alla visibilità istantanea dei loro protagonisti. Sotto la lente anche l'ultimo stravolgimento della composizione consiliare, con nuove dimissioni dalle fila del Partito socialista e conseguenti sostituzioni. “Per l'ennesima volta – fa notare il Segretario al Turismo - il Consiglio Grande e Generale dovrà subire violenza e imbarazzo a causa di interpretazioni personalistiche del ruolo istituzionale”. Lancia poi un appello bipartisan per liberarsi dalle zavorre fisiche e mentali “perché il Paese- prosegue- a causa di protagonisti nostalgici viaggia a velocità alternata". Lonfernini ammonisce chi "vorrà giocare con il Paese ed il suo futuro avanzando ancora le proprie beghe di bottega". Piuttosto, "si assuma le proprie responsabilita''- manda a dire- e sia sincero con gli alleati.
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