Il Segretario Marcucci presenta al Patto le cifre sul lavoro
1.463 persone iscritte nelle liste di collocamento; 631 cittadini sammarinesi o residenti hanno con contratto a tempo determinato in attività private. La Cassa integrazione guadagni ha erogato 2 milioni e 700mila euro di contributi, contro 4 milioni 200 incassati. Per la mobilità sono stati spesi circa 1 milione 200mila euro.
Sono gli effetti della crisi internazionale sul territorio sammarinese. “Non possiamo non assumerci l’onere di affrontare questi problemi” ha affermato Marcucci, invitando tutta la comunità a fare la propria parte per dare risposte al fenomeno. Non può essere solo responsabilità del Governo o di una parte politica.
Il primo intervento sarà quello degli ammortizzatori sociali pensando a ulteriori strumenti di crescita destinati ai lavoratori e alle imprese. Il primo passo sarà il riequilibrio delle indennità di disoccupazione, percepite oggi al 60% dai lavoratori frontalieri e limitati a 2 euro al giorno per i sammarinesi, per massimo 100 giorni. Poi la Cassa integrazione e guadagni, che Marcucci propone di estendere a quasi tutte le tipologie lavorative, specialmente a quelle dei servizi.
La mobilità si pensa di concederla dopo due anni dall’assunzione a tempo indeterminato, per evitare storture e abusi. Nuovi ammortizzatori sociali sono previsti in favore dei lavoratori in cerca di primo impiego, delle donne, degli ultracinquantenni e di coloro che subiscono gli effetti delle malattie lunghe. Fra i progetti la valorizzazione delle cooperative sociali e di quelle di lavoro. Un piano, in definitiva, complessivo, che oltre alle risposte occupazionali tende a garantire l’operatività e la competitività delle aziende. Questo vuol dire “crescita del sistema” ha spiegato il Segretario Marcucci agli esponenti della coalizione. Se ne parlerà nel prossimo Consiglio.
Sergio Barducci