Il Segretario Stolfi all’assemblea generale delle Nazioni Unite
A presentare ai paesi del mondo il progetto per bloccare l’uso della pena capitale è l’Italia, da molti anni capofila dell’iniziativa. Ed è stato il ministro degli esteri, Massimo D’Alema ad organizzare l’incontro ministeriale – cui prenderà parte anche il Segretario di Stato per gli affari esteri Fiorenzo Stolfi - dei 95 Paesi che hanno firmato la dichiarazione contro la pena di morte. Il dibattito si annuncia lungo e sicuramente osteggiato da alcuni paesi come Stati Uniti e Cina dove la pena di morte è pratica comune. Restano molte difficoltà ma stavolta c'è una concreta possibilità di andare in porto, grazie anche al fatto che negli ultimi anni ci sono stati cambiamenti sostanziali in molti Paesi che la applicavano. La strada italiana è stata iniziata molti anni fa da "Nessuno tocchi Caino", per arrivare al coinvolgimento di 55 premi Nobel e al sostegno di buona parte dell'opinione pubblica mondiale. La speranza è di arrivare al voto dell’Assemblea prima di natale. Servono i due terzi dei consensi dei 192 Paesi membri, tantissimi ma comunque non un quorum impossibile da raggiungere.
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