Il segretario Valentini interviene alla 71esima Assemblea Generale ONU
Passa in rassegna le minacce: crisi umanitarie, terrorismo, tragedia dei grandi movimenti di migranti, aumento del populismo e dell'intolleranza.
Senza dimenticare i numeri. Dalla Siria: 270mila morti, quasi 5 milioni di rifugiati in Europa, oltre 6 milioni e mezzo di sfollati in patria. Nel mondo, 130 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria a seguito di conflitti.
Porta la posizione di San Marino, nella condanna alla violazione dei diritti e delle leggi internazionali, come nelle azioni concrete: partecipazione finanziaria ai programmi internazionali, adesione al progetto dei corridoi umanitari, ospitalità data ai migranti.
“Un piccolo contributo – dice - che il nostro micro stato ha dato con grande convinzione”. Invoca uno “sguardo unitario” che coniughi lo “sguardo lungimirante” contenuto negli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con uno “sguardo ravvicinato” che faccia affrontare subito le emergenze.
Necessario un cambiamento culturale, nella consapevolezza che la cultura della convivenza sia l'unica modalità per affrontare le sfide della globalizzazione e che “solo riconoscendo il valore della persona in qualsiasi condizione o momento della vita, la diversità non sarà più ostacolo, ma risorsa”.
Rispetto integrale della persona: non più solo un obiettivo ma un fondamento su cui basare l'azione degli stati.
Incontri bilaterali: l'intervista al Segretario Valentini