La Segreteria agli Interni scende in campo contro “i continui attacchi alla professionalità della PA"
Basta con le ipocrisie. Valeria Ciavatta scende in campo per difendere i dipendenti pubblici e per dire che appena un quinto di loro ha funzioni amministrative. Tutto il resto, ricorda, è servizi sociali come scuola, sanità, tutela della legalità, aziende pubbliche. Ed è proprio sul settore della burocrazia, ricorda il Segretario agli interni, che si è intervenuti con le riduzioni, nonostante i nuovi servizi al cittadino, alle imprese, al Paese. E mancano laureati per il controllo sul sistema economico, per i servizi di sicurezza e per l’ambiente. Certo, aggiunge, c’è chi potrebbe lavorare di più e meglio. Ma sono molti quelli che si meritano lo stipendio. Nessuno ammette, sottolinea, che per ridurre davvero la spesa corrente, si dovrebbe intervenire sulla qualità dei servizi sociali. E non bisogna dimenticare che lo Stato, da solo, funge da ammortizzatore per i casi di invalidità, che rappresentano il 10% dei dipendenti pubblici. Per ridurre i costi del personale molto è stato fatto, molto si sta facendo e molto ancora si dovrà fare in futuro, puntualizza Valeria Ciavatta. Ma senza demagogia e rispettando le persone che lavorano. Per il Segretario agli interni San Marino potrà migliorare davvero se tutti cominceranno a chiedesi “che cosa posso fare io per contribuire al meglio”. E questo, conclude, vale ancora di più per tutti quelli che, a vario titolo, attingono dalle finanze pubbliche o si vedono riconosciuto dall’ordinamento un ruolo preminente.
Sonia Tura
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