Segreteria Giustizia a fianco dei magistrati: l'appoggio delle forze politiche
Atto dovuto. Questo il commento più ricorrente dei partiti alla presa di posizione della segreteria alla Giustizia, che si è schierata al fianco dei magistrati, dopo le ultime eclatanti iniziative giudiziarie. La prima ad appoggiare con forza l'azione della magistratura è stata la Dc, i cui garanti tra l'altro hanno sospeso Claudio Podeschi finché il suo caso non sarà definito. “Ogni vicenda giudiziaria sia vagliata sino in fondo – è l'auspicio dei democristiani – affinché eventuali responsabilità siano con chiarezza individuabili”. “Pienamente d'accordo con le parole del segretario Venturini – sostiene Marina Lazzarini, Psd – perché garantisce al tribunale autonomia, senza minacce o intimidazioni. Ai magistrati spetta fare pulizia, noi non ci sottraiamo senza però fare di tutta l'erba un fascio, non è la politica in sé ad essere sporca, è anzi arte nobile, c'è chi se ne è approfittato e va punito”. Per Mario Venturini, Ap, “le entrate a gamba tesa contro la magistratura ci sono sempre state, ma il segretario di Stato ha fatto il suo dovere intervenendo”. Se qualche incertezza procedurale o tecnica c'è, ha fatto notare Francesca Michelotti di Sinistra Unita, è perché in 30 anni la politica non è stata in grado di riformare il codice di procedura penale. “Ma se ci sono questi risultati – aggiunge – è anche grazie all'evoluzione normativa. In un momento come questo o ci fidiamo delle istituzioni o non abbiamo speranze: la magistratura fa cose fino a poco fa insperabili, vuol dire che il clima è cambiato”. Per Roberto Ciavatta, Rete, quello di Giancarlo Venturini è un “atto dovuto”, e a sua volta sottolinea come certi tipi di indagine a San Marino non siano mai state fatte, “un leader importantissimo di un recente passato in galera penso che pochi potessero aspettarselo – rileva – vuol dire che la magistratura è cambiata, forse si considera più libera di agire senza cedere a intimidazioni”. “Non interferiamo nel loro lavoro – è il primo pensiero di Simone Celli, Partito Socialista – in questo momento la magistratura deve avere pieno supporto di tutte le istituzioni, l'unica cosa che auspichiamo è che emerga la verità”. Infine Andrea Zafferani, Civico 10, fa notare che per fugare determinate accuse “il tribunale dovrebbe fare delle conferenze stampa – è la sua idea – o inviare comunicati, per spiegare gli aspetti procedurali, non certo le indagini. In Italia e nel resto del mondo lo fanno, che problema ci sarebbe?”.