Una rivoluzione epocale nel rapporto fra privati e amministrazione pubblica, scrive la Segreteria di Stato all'Industria, sull'istituto del “silenzio assenso”. Il nuovo principio consentirebbe di istituire tempi certi per il rilascio di licenze o autorizzazioni agli imprenditori che intendano avviare una nuova attività in Repubblica. Contrariamente a quanto avviene attualmente dove il silenzio dei soggetti pubblici vine considerato un “diniego di nulla osta”, una volta adottato il nuovo istituto l'assenza di risposta diventerà un'implicita “autorizzazione” per tutte quelle richieste che non avranno ottenuto responso entro i termini stabiliti. Fatti salvi naturalmente i casi particolari per cui il parere preventivo sia indispensabile.
L'intento, spiega la Segreteria, è quello di evitare conseguenze negative causate dalle “lungaggini burocratiche” o dall'eventuale “inerzia degli uffici”. I ritardi burocratici oltre a scoraggiare gli investitori sono causa di “costi eccessivi e mancate opportunità” che frenano lo sviluppo del paese. Un principio, quello del silenzio assenso, per consentire all'imprenditore di avviare subito la propria attività e inserire San Marino negli standard internazionali mettendo altre sì in condizione i privati di conoscere in tempi ragionevoli eventuali ragioni di diniego.
L'intento, spiega la Segreteria, è quello di evitare conseguenze negative causate dalle “lungaggini burocratiche” o dall'eventuale “inerzia degli uffici”. I ritardi burocratici oltre a scoraggiare gli investitori sono causa di “costi eccessivi e mancate opportunità” che frenano lo sviluppo del paese. Un principio, quello del silenzio assenso, per consentire all'imprenditore di avviare subito la propria attività e inserire San Marino negli standard internazionali mettendo altre sì in condizione i privati di conoscere in tempi ragionevoli eventuali ragioni di diniego.
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