Sei indagato per truffa aggravata? San Marino è il tuo sponsor!
Con questa premessa, la prima domanda che salta alle mente è: ma se Fondazione Meeting ha fornito in Italia bilanci falsi, non è che lo ha fatto anche a San Marino? Per questo motivo il Movimento RETE ha presentato un ordine del giorno che chiedeva al governo tre semplici cose: non erogare finanziamenti per l’anno in corso in attesa di un giudizio definitivo da parte del Tribunale italiano; avviare un confronto e uno scambio di informazioni con le Istituzioni italiane che si sono occupate delle indagini relative alla Fondazione Meeting (Procura di Rimini, Guardia di Finanza); verificare la veridicità dei bilanci preventivi e consuntivi della Fondazione Meeting allegati alle delibere con cui il Congresso di Stato ha autorizzato la spesa per la partecipazione al Meeting . Il minimo sindacale insomma.
Ma il NIET di DC e Noi Sammarinesi è arrivato forte e chiaro. Le motivazioni? Agghiaccianti.
Il Meeting è una vetrina per San Marino, ci serve per mantenere buoni i rapporti con l’Italia, ci serve fare incontri istituzionali, per questioni di immagine e per il ritorno turistico. E allora viene spontaneo pensare: con oltre vent’anni di contributi e partecipazioni alla fiera, l’immagine di San Marino e i rapporti con l’Italia dovrebbero essere superlativi. Lo sono? La risposta è sotto gli occhi di tutti. E il ritorno turistico? Impossibile da quantificare, ci risponde il Segretario Valentini, perché i dati non ci sono (anche se l’Osservatorio sul Turismo esiste e in teoria dovrebbe lavorare proprio su questi aspetti). E poi vuoi mettere il poter coltivare i rapporti diplomatici tra gli stand di una fiera, tra un venditore di automobili e uno di aspirapolveri? Come se non avessimo un corpo diplomatico capace di fare il proprio mestiere nelle sedi istituzionali!
Infine, l’apoteosi dell’ipocrisia: “Non si può sospendere il finanziamento finché la giustizia non avrà fatto il suo corso e accertato la truffa”. Peccato che, in questo caso, la giustizia stia lavorando e addirittura gli avvocati degli imputati abbiano offerto di restituire all’Agenzia di marketing turistico della riviera di Rimini i fondi ricevuti irregolarmente. Fondazione Meeting restituirà quindi i contributi ricevuti per gli anni 2010 e 2011 (40mila euro più 40mila) oltre al 10% dell’intero importo come eventuale quantificazione del danno morale. In tutto 88.000 Euro. Ma questi sono solo una piccola parte dei 310.000 Euro di contributi quantificati dalla Guardia di Finanza. Fondazione Meeting avrebbe infatti presentato i propri bilanci ritoccati anche a Camera di Commercio di Rimini, Regione Emilia Romagna e Ministero dei Beni Culturali. Perché non avrebbe dovuto farlo anche con la Repubblica di San Marino? Naturalmente, questo non potremo saperlo, visto che il Consiglio ha respinto il nostro ordine del giorno (28 voti favorevoli e 29 contrari).
Una votazione che, sebbene abbia fatto fibrillare la maggioranza, mostra il volto dei poteri forti a cui alcuni nostri politicanti hanno fatto voto di cieca obbedienza.
Comunicato stampa Movimento R.E.T.E. Rinnovamento Equità Trasparenza Ecosostenibilità