Senato: di fatto, cosa cambia?
- POTERI. Non potrà più votare la fiducia ai governi in carica. La sua funzione principale sarà quella di "raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica (regioni e comuni)". Potere di voto vero e proprio invece il Senato lo conserverà solo per riforme costituzionali, leggi costituzionali, leggi elettorali degli enti locali e ratifiche dei trattati internazionali. Potrà chiedere alla Camera la modifica delle leggi ordinarie, ma la richiesta non è vincolante. Il Senato avrà però la possibilità di esprimere proposte di modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze. Il Senato potrà votare anche la legge di bilancio.
- STIPENDIO DEI SENATORI. I consiglieri regionali e i sindaci che verranno eletti al Senato non riceveranno nessuna indennità, il che dovrebbe portare allo Stato un risparmio di oltre mezzo miliardo di euro ogni anno.
- IMMUNITÀ. I nuovi senatori godranno delle stesse tutele dei deputati. Non potranno essere arrestati o sottoposti a intercettazione senza l'autorizzazione del Senato.