Sette giorni di Consiglio. Una delle sessioni più lunghe e corpose degli ultimi anni
Il parlamento si riunirà giovedì 24 e venerdì 25 novembre, pomeriggio e sera. Poi ininterrottamente da lunedì 28 a venerdì 2 dicembre, mattina pomeriggio e sera, ad esclusione di martedì 29, quando si salterà la seduta mattutina. L’ordine del giorno è chilometrico e i contenuti dei provvedimenti in esame sono di estrema importanza. Si comincia dal Bilancio: prima l’assestamento 2011 poi il previsionale 2012, in prima lettura. Si prosegue con la seconda lettura della riforma del modello organizzativo della Pa e del secondo pilastro pensionistico. In seconda lettura anche la legge sui brevetti, lo stemma ufficiale della Repubblica e la corte per i Trust. In agenda inoltre i decreti delegati, le relazioni sulla giustizia e della commissione vigilanza relative a 2009 e 2010, l’istituzione – in prima lettura – dell’Ente Poste e 5 progetti di legge presentati dal Psrs sui grandi temi economico-finanziari. Infine restano da votare 6 ordini del giorno, presentati dai partiti di opposizione nelle precedenti sedute.
Luca Salvatori
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